Il Laboratorio di lettura e scrittura creativa
La cultura è alla portata di tutti, anche di persone detenute che avvertono la necessità di esprimersi nelle varie forme artistiche. La mostra fotografica “Cultura dal carcere” – a cura della fotografa Margherita Lazzati – racconta l’esperienza di uomini che, nonostante siano obbligati a pagare un prezzo nei confronti della giustizia, si sperimentano nella scrittura creativa.
L’interessante opportunità si rintraccia presso il “Laboratorio di lettura e Scrittura creativa” nella Casa di reclusione di Milano-Opera, dove delle persone detenute si reinventano scrivendo brani, testi e poesie. La realtà è stata fondata 25 anni fa dai volontari Silvana Ceruti e Alberto Figliolia: insieme ad amici-collaboratori e ospiti occasionali offrono alle persone detenute un contributo di amicizia e di cultura.
Gli incontri sono occasione di aggregazione e confronto, come spiega l’animatrice Silvana Ceruti: “Attualmente circa 20 persone si incontrano il sabato mattina, dalle ore 9 alle ore 12, e ciascuno legge racconti, poesie, riflessioni. Produzioni che vengono elaborate durante la settimana e, successivamente, commentate e riviste. Tra l’altro, molti sono diventati bravi e sono state pubblicate diverse antologie di poesie con la loro firma”.